La sessione d’esame è quasi finita, mancano solo 2 presentazioni.Gli esami dovrebbero essere andati bene, siamo in attesa dei voti..
Settimana scorsa siamo stati in Sikkim , ai piedi dell’Himalaya, e a Darjeeling, la città del Tè.
Il nome Sikkim ha origini nepalesi e significa “Nuovo Palazzo”, i tibetani usano il nome di “Denzong” che significa “Paese del riso”, mentre i primi abitanti del Sikkim lo chiamarono “Nye-Mae-El” o paradiso, situato ai piedi del Kanchenjunga, 8598 metri (la terza montagna più alta al mondo).
Il Sikkim è stato conteso a lungo tra India e Cina e nel 1975, in seguito ai sanguinosi scontri che avevano portato a una situazione di grande confusione interna, sembrava imminente una invasione della Cina comunista. Per prevenire questa funesta eventualità il Sikkim entrò a far parte, sia pure in una condizione di notevole autonomia, dell’Unione Indiana. Ancora adesso si nota una grande presenza dell’esercito indiano in tutti i villaggi, in particolare vicino ai confini, e tantissimi controlli verso gli stranieri (abbiamo dovuto aspettare 4 ore per ottenere il permesso per visitare la regione).
La capitale Gangtok è stata il nostro punto di partenza per le escursioni ai monasteri buddisti (Rumtek, il più importante).
Curiosità: in Sikkim è vietato fumare. Ovunque è possibile trovare le scritte “In Sikkim smoking is an offence / is not allowed” o simili.. tuttavia questo divieto è spesso violato dagli stessi abitanti..
Siamo stati a Lachen, un piccolo paesino ai piedi del Kanchenjunga. Qui siamo riusciti ad organizzare una partita a calcio contro dei monaci buddisti, in un monastero a 3500 metri.. il risultato è stato imbarazzante, i monaci hanno avuto la meglio su di noi, a causa della nostra mancanza di fiato dopo la salita per arrivare al monastero.. non eravamo abituati a giocare a quell’altezza!!
Poi abbiamo visitato Lachung, con il suo Centro dei Rifugiati Tibetani che fuggono dalle persecuzioni cinesi, e la Yumthang Valley, a 4200 metri, in mezzo alle cime himalayane.
Purtroppo non siamo riusciti ad andare al confine con la cina, situato ad oltre 5000 metri.. Non si è capito bene se a causa di una valanga che ostruiva il percorso o se a causa delle tensioni tra india e cina, soprattutto nelle zone di confine..
A Darjeeling invece abbiamo avuto l’occasione di ammirare gli splendidi Tea Gardens, piantagioni di Tè sulle colline della città. Darjeeling è internazionalmente nota per il suo tè nero e la Ferrovia Himalayana del Darjeeling, dichiarata Patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO.
Dalle Tiger Hills, le colline di Darjeeling, abbiamo potuto vedere un panorama dominato dall’Everest ed dal Kanchenjunga
[FOTO SIKKIM – DARJEELING]